Cosa è meglio fare, cambiare contanti o prelevare in Thailandia?
In un Paese come la bellissima Thailandia, è assolutamente necessario avere a disposizione contanti in moneta locale.
Servono per quasi tutte le spese quotidiane – acquistare cibo ai mercati o ai banchetti di strada come al night market di China Town, comprare i biglietti di metro, autobus o treni ad esempio per raggiungere Ayutthaya e pagare la stragrande maggioranza delle sistemazioni. Difficilmente infatti le guesthouse thailandesi accetteranno pagamenti con carta.
La moneta thailandese è il BAHT è disponibile in monete da 1, 2, 5, 10 e in banconote da 10, 20, 50, 100, 500 e 1000 baht.
Siccome è molto difficile riuscire a cambiare gli EURO in BAHT in Italia, ecco cosa si può fare una volta nel Paese.
Non partire senza la guida Lonely Planet della Thailandia!
Non dimenticare che serve un adattatore per utilizzare le prese in Thailandia!
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CAMBIARE CONTANTI IN THAILANDIA
Cambiare gli euro in Thailandia è abbastanza semplice sia in aeroporto che in città.
Se, come è probabile, arriverai all’aeroporto di Bangkok Suvarnabhumi, consigliamo di cambiare i primi contanti direttamente in aeroporto. L’agenzia SuperRich applica i cambi migliori, ma soprattutto gli stessi tassi che si trovano nel resto della città.
L’agenzia è collocata al piano -1 dell’aeroporto, vicino ai treni in partenza per il centro città, quindi anche molto comoda.
In città, poi, si può cambiare praticamente ovunque, sia nelle banche che negli sportelli dedicati al money exchange.
Su Khao San Road, ad esempio, si trovano uffici aperti fino a tarda notte ogni 200 metri. Per avere un’idea del tasso di cambio EURO/BAHT clicca qui
Se, invece di cambiare contanti, preferisci prelevare con carta o bancomat in Thailandia continua a leggere quanto scritto sotto!
ALCUNI CONSIGLI PRIMA DI PARTIRE
Una delle cose FONDAMENTALI da fare prima di partire è avvertire la propria banca.
Molte banche considerano i Paesi come la Thailandia ad ALTO RISCHIO in termini di clonazione carte e truffe.
In caso di operazioni fatte nei Paesi del sud-est asiatico, il blocco della carta da parte della Banca è molto probabile.
L’unico modo per non rimanere senza fondi o con una carta che non serve a nulla se non come ventaglio portatile, è segnalare il proprio viaggio alla banca.
Lo so, uno non vorrebbe raccontare i fatti suoi in giro, ma in questo caso è fondamentale farlo ed è anche utile per capire alcune cose:
1) La banca applica commissioni per prelievi da ATM fuori dall’Europa?? (Meglio mettersi il cuore in pace perché la risposta probabilmente sarà SI’);
2) Confermato che ci saranno commissioni, a quanto ammontano? Costeranno più del biglietto aereo per Bangkok? Saranno in % o a quota fissa, o entrambe?
3) E ultimo punto fondamentale… come faccio ad avvertire la banca che mi troverò proprio in Thailandia? C’è qualche particolare opzione da attivare sul proprio conto corrente per evitare che la carta venga bloccata? (ING Direct ad esempio ha l’opzione MONDO da attivare al costo di 10 euro una tantum).
Dopo aver avuto tutte queste informazioni, si può partire sereni… più o meno!
Perché in Thailandia le cose poi si complicano!
PRELEVARE IN THAILANDIA: QUALI BANCHE SCEGLIERE PER NON PAGARE COMMISSIONI
Brutta notizia. In Thailandia TUTTE le banche applicano una commissione in caso di prelievo con carte estera. Ed è una commissione abbastanza alta: tra i 200 e i 250 baht!!!
Le abbiamo provate davvero tutte e purtroppo non siamo riusciti a trovare una soluzione a costo zero.
L’unico modo per risparmiare su questa maxi commissione?? Prelevare grandi quantità in una sola volta!
In Thailandia, diversamente da altri Paesi del sud-est asiatico, il limite del prelievo è abbastanza alto: 25.000-40.000 baht ad operazione.
Conviene, quindi, prelevare tutto ciò di cui si avrò bisogno in una sola operazione, evitando di pagare commissioni astronomiche più volte nel corso del viaggio.
CARTE O CONTANTI? COME FUNZIONA NEGLI ALTRI PAESI DELL’ASIA
PRELEVARE IN THAILANDIA: ALTRI CONSIGLI UTILI
Ecco alcune informazioni che sono utili per prelevare in Thailandia e nella maggior parte dei Paesi dell’Asia.
1) E’ sempre meglio preferire gli ATM collegati ad una banca rispetto a quelli simili a cabine telefoniche. In caso di problemi, come carta non restituita o errore nell’importo erogato, almeno si potrà parlare con qualcuno fisicamente. In Thailandia circa il 60/70% degli ATM si trovano fuori dai 7-eleven (i supermercati più diffusi nel Paese) ma non significa che siano loro i responsabili in caso di “inconvenienti tecnici”. Chiamare un call-center non è mai piacevole, figuriamoci farlo con un numero thailandese, in inglese!
2) Come in tutte le città del mondo, anche in Thailandia, è meglio non usare enormi quantità di contanti come ventagli. Sì, lo sappiamo, fa molto caldo ma è meglio comprarsi un piccolo ventilatore portatile e mettere nel portafoglio piccoli importi! Soprattutto nei mercati e nelle zone più turistiche il rischio furti è alto.
E attenzione ad evitare che altri mettano mano ai vostri soldi con la scusa di “aiutarvi” a capire quale sia la banconota giusta… qualcosa potrebbe sparire!
ALTRI CONSIGLI PER UN VIAGGIO IN THAILANDIA
Finora abbiamo parlato degli aspetti relativi ai prelievi di contanti o al cambio soldi. E’ importante però considerare altri aspetti quando si decide di recarsi in Thailandia:
- Stipulare una valida assicurazione viaggio che copra sia in caso di necessità mediche o emergenze, ma anche per perdita del bagaglio. Noi suggeriamo l’assicurazione Heymondo che ha un servizio clienti davvero preparato e disponibile 24 ore su 24 in lingua italiana. Per i lettori di questo blog, c’è uno sconto del 10% sulla polizza viaggio, è sufficiente cliccare qui per tutti i dettagli.
- Informarsi sulla possibilità di acquistare una scheda SIM locale che permetta di connettersi a internet per usare le mappe di GoogleMaps oppure per contattare eventuali hotel. Qui un articolo con tutte le informazioni sulle schede SIM in Thailandia e i costi.
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