In questa sezione raccogliamo i nostri racconti di viaggio, piccole grandi storie dal mondo.
Scritti in prima persona mentre ci trovavamo su treno lento, su un autobus sgangherato, nel letto di un ostello o su una spiaggia deserte.
Raccontano il nostro viaggio, cominciato a gennaio 2018, quando abbiamo lasciato la nostra vita “normale” fatta di mutuo, lavoro e sudate vacanze, per inseguire un sogno: viaggiare a tempo indeterminato.
In ognuno di questi racconti di viaggio c’è un pezzo della nostra avventura e della nostra storia.
Ci siamo noi, con tutte le nostre incertezze, curiosità e fantasie.
Non siamo scrittori, solo dei viaggiatori che provano a raccontare quello che vedono e le emozioni che provano.
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RACCONTI DI VIAGGIO: CAPITOLO MALESIA
Dal giorno 0 al giorno 27
“Vivere come volare
Ci si può riuscire soltanto poggiando su cose leggere
Del resto non si può ignorare
La voce che dice che oltre le stelle
C’è un posto migliore
Un giorno qualunque ti viene la voglia
Di andare a vedere, di andare a scoprire se è vero
Che non sei soltanto una scatola vuota
O l’ultima ruota del carro più grande che c’è”
E il giorno in cui c’è venuta voglia “di andare a vedere” per noi è arrivato il 9 Gennaio.
Che poi la nostra storia era iniziata molto prima.
Forse quando c’eravamo conosciuti tra la nebbia padana 10 anni prima.
Oppure quando avevamo preso la macchina ed eravamo andati a vivere in Scozia.
O quando davanti a un notaio firmavamo l’atto di mutuo per la nostra piccola casetta vecchiotta.
O forse quando ci scambiavamo la promessa di camminare sempre uno accanto all’altro in questo lungo viaggio chiamato vita.
O forse la nostra storia, quella nuova, iniziava solo il 10 gennaio quando dopo tutte quelle ore di viaggio tra aerei e aeroporti freddi, siamo arrivati a Kuala Lumpur.
“La Malesia! Ti rendi conto?!? Ricominciamo da qui.”
Da questo Paese che conosciamo solo grazie a Sandokan la “tigre della Malesia”.
Da questo Paese che ha la foresta, i grattacieli più alti delle palme e dove tutti ci parlano in inglese.
E non ci sembra neanche di essere in Asia… Perché dopo varie vacanze in Thailandia, Sri Lanka e India ci aspettavamo molto altro e pensavamo di conoscerla prima di arrivarci la Malesia.
Ma lei ci ha stupito talmente tanto che all’inizio nemmeno ci piaceva…
Ecco come sono andati veramente i primi 27 giorni di questa nuova avventura in terra malese.
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RACCONTI DI VIAGGIO: CAPITOLO BIRMANIA
Dal giorno 28 al giorno 55
“Se non avete un volo di uscita dalla Malesia non possiamo farvi imbarcare!”
Ci dice la gentile signorina degli imbarchi a Milano Malpensa.
Panico!
“E ora cosa facciamo? Guardiamo sul sito di AirAsia i voli da Kuala Lumpur e compriamo il più economico!”
“Ce n’è uno per Yangoon – Birmania. Lo prendiamo!”
E’ così che siamo finiti in Birmania. Per colpa o forse sarebbe meglio dire grazie, a quella signorina al check in.
Ed è stato un vero shock… non solo all’inizio ma per tutto il mese che siamo rimasti nel Paese!
Come si fa a non rimanere a bocca aperta davanti a tutte quelle pagode d’oro che sbucano tra le case diroccate e pericolanti?
Come si fa a non stupirsi nel vedere che tutti indossano la gonna, masticano foglie di betel e sputano continuamente rosso?
Come si fa a non sciogliersi davanti alle centinaia di bambini dagli occhioni grandi che ti urlano “Mingalabar” (ciao) con quelle vocine dolci e stridule allo stesso tempo?
Non lo sappiamo come si fa!
Perchè noi in un mese in Birmania siamo rimasti a bocca aperta, ci siamo stupiti ma soprattutto ci siamo sciolti e innamorati di questo Paese.
Che forse un po’ ricorda l’India, forse un po’ sembra la Thailandia e magari un pochino lo Sri Lanka, ma che in realtà è così diverso e unico da esserci rimasto nel cuore… davvero!
Ecco come è andata la nostra esperienza alla scoperta della Birmania.
RACCONTI DI VIAGGIO: CAPITOLO LAOS
Dal giorno 60 al giorno 81
MA CERTO…IL LAOS!! 😅
Il Laos è uno di quei Paesi di cui hai sentito parlare ma che fai fatica a focalizzare con un’immagine chiara.
Se un amico ti dice “vado due settimane in Laos!”
Rispondi “Wow che figata!” ma mentre annuisci sei già su Wikipedia a cercare cosa ci sia in Laos.
Ok, ora che è passato qualche giorno possiamo dirlo: il Laos del nord è il luogo più SELVAGGIO E AFFASCINANTE in cui siamo stati in questo nostro Viaggio a Tempo Indeterminato!!
La gente vive in VILLAGGI ISOLATI che si raggiungono solo dopo aver navigato per ore ed essersi arrampicati nella giungla.
Può capitare di percorrere centinaia di km, anche nei dintorni di Luang Prabang, nella natura incontaminata, con solo qualche villaggio di capanne .
Il fiume Nam Ou scorre davvero IN MEZZO AL NULLA. E così, indisturbati, bufali e maiali selvaggi si fanno il bagno.
L’elettricità 24 ore su 24 è un LUSSO.
Non si usano forni o piani cottura, ma carbone e pentoloni nelle cucine all’aperto.
E quando piove è un casino. Il FANGO è ovunque, ma i bambini ci saltano dentro allegri. Nessuno si preoccupa di sporcarsi le scarpe perché tanto poi si lasciano fuori casa/capanna.
È un posto così lontano e selvaggio che ci abbiamo messo un po’ a realizzare che era tutto reale!
Ma volevamo condividerlo perché quando ci ricapiterà mai più di trovarci in un luogo così??
Ecco come sono andate le nostre giornate in Laos.
RACCONTI DI VIAGGIO: CAPITOLO VIETNAM
Dal giorno 82 al giorno 152
Per andare in Vietnam abbiamo fatto il visto di 3 mesi perchè ci sembrava così lungo anche se onestamente non pensavamo di usarli tutti.
“I vietnamiti cercano sempre di fregarti!”
“Il traffico e i motorini sono troppi e insopportabili!”
Ci avevano detto…
Però si erano dimenticati di dirci che ci saremmo innamorarti del Vietnam e quei 3 mesi di visto li avremmo usati quasi tutti.
Come è il Vietnam secondo noi? FOLLE ma MERAVIGLIOSO!
In 3 mesi ne abbiamo viste davvero di tutti i colori, giusto per ricordarne alcune:
– I motorini sono più delle persone e sono usati per trasportare qualunque cose, tavoli e 4 sedie compresi! Ecco un video del traffico in Vietnam
– Il caffè vietnamita è la bevanda più buona del mondo!
– Le persone in Vietnam ci hanno ricordato un po’ l’Italia. Passano ore al bar a bere caffè, sorridono, amano stare per strada e sembrano godersela nonostante tutto!
-Il kit perfetto per sopravvivere al sole vietnamita è: mascherina antismog, cappello a cono, crema sbiancante e maniche lunghe anche se fa un caldo che ci si scioglie anche all’ombra!
– In Vietnam esiste l’isola dei Pirati ed è un luogo pazzesco dove la corrente elettrica è un lusso!
Ecco come sono andati i nostri 3 mesi in Vietnam, giorno per giorno!
RACCONTI DI VIAGGIO: CAPITOLO CAMBOGIA
IN CAMBOGIA CI SONO I SUPEREROI😍
“Ancora un tempio?”
“Ancora noodles?”
“Ancora tuk tuk?”
Dopo aver passato sei mesi in Asia, di cui quasi 3 stupendi in Vietnam e dopo aver sentito opinioni discordanti, ammettiamo che eravamo un po’ scettici nei confronti della Cambogia.
Ma i dubbi sono durati pochissimo.
La Cambogia è un paese che deve fare i conti con un passato pesante ma sta provando a rialzarsi e a lasciarsi alle spalle tutti quei fantasmi.
Phnom Penh e Battambang, tra le loro bellezze, portano ancora tante cicatrici.
Kep, Kampot e Sihankoukville mostrano il lato più turistico e intraprendente.
Angkor Wat non è un semplice complesso di templi… è un luogo magico, imperdibile, sensazionale che ci ha lasciato veramente e inaspettatamente senza parole.
Ma loro, i cambogiani, sono i veri supereroi.
Scettici e un po’ rudi all’apparenza, sanno regalare dei sorrisi sinceri e degli sguardi che difficilmente dimenticheremo.
Ecco come sono andate le nostre giornate in Cambogia
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