Cosa si può vedere in Ecuador se si hanno pochi giorni e pochi soldi?
Questa è la domanda che ci siamo fatti noi prima di partire, sapendo che non avevamo né il budget né il tempo per visitare l’attrazione per cui l’Ecuador è più famoso:le isole Galapagos.
Nella mappa qui sotto, le tappe del nostro viaggio in Ecuador durato 8 giorni.
Ci siamo spostati facilmente con gli autobus e i mezzi locali, spendendo davvero pochissimo e sentendoci sempre sicuri e comodi (la polizia controlla il passaporto e i biglietti sulla maggior parte dei bus).
Anche per dormire abbiamo trovato prezzi davvero convenienti. In media abbiamo speso 12 euro a notte per la camera doppia (colazione inclusa).
Ecco cosa vedere in Ecuador in 8 giorni:
Giorno 1: Arrivati all’aeroporto di Quito prendiamo l’autobus davanti all’uscita delle partenze e arriviamo comodamente alla stazione principale dei bus che portano in centro città.
Giorno 2: Quito la capitale che toglie il fiato, sia per l’altezza a cui si trova che per la bellezza della Piazza e la vista dall’alto. La massiccia presenza della polizia ci ha fatto sempre sentire tranquilli, nonostante la cattiva reputazione di Quito. Consiglio: se arrivate di domenica non c’è modo di cambiare soldi.
Giorno 3: Autobus per Zumbahua (con cambio a Latacunga) per visitare il cratere del Quilotoa (la nebbia ci rovina i piani).
Giorno 4: Discesa al cratere Quilota davvero da lasciare senza parole. Leggi qui la nostra esperienza con la nebbia al Quilota.
Poi autobus per Latacunga e da qui per Riobamba (dove oltre al Chimborazo non c’è molto da vedere).
Giorno 5: Partenza la mattina presto per Banos,visita alla cittadina e ai bagni termali.
Giorno 6: Trekking alle spettacolari cascate del Paillon del Diablo e ritorno a Banos per un bis ai bagni termali notturni.
Giorno 7: Da Banos a Cuenca con autobus notturno e poi visita della bellissima città tra mercati di vestiti, fiori, cibi per poi perdersi ad ammirare l’enorme cattedrale.
Giorno 8: sveglia la mattina di buon ora per visitare il Parco Nazionale di Cajas. Da Cuenca prendiamo poi un autobus notturno con destinazione Mancora (Perù)
I più attenti avranno notato che non abbiamo incluso nel nostro itinerario la famosa Nariz Del Diablo, la linea ferroviaria più celebre dell’Ecuador.
L’abbiamo fatto volutamente, dopo esserci informati e aver scoperto che ormai è soltanto una costosa attrazione turistica che ha perso tutto il fascino e il brivido (si viaggiava sul tetto del treno).
Come vi sembra questo tour di 8 giorni? Intenso?
Secondo voi ci siamo persi qualcosa?
Non vediamo l’ora di leggere la vostra esperienza!