Viaggiare a basso budget non significa fare la fame, anzi.
Da appassionati di cibo e buone forchette quali siamo, nonostante i 10 euro al giorno, riusciamo non solo a sfamarci ma anche a toglierci parecchi sfizi.
Dopo quasi 6 mesi di viaggio, volenti o nolenti la nostra dieta è decisamente cambiata.
Se prima pasta e pane erano le basi, ora l’ingrediente quotidiano è il riso!!
E abbiamo scoperto può assumere forme, colori e sapori diversi!!
Ecco i dettagli della dieta del viaggiatore low cost in Asia.
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LA DIETA DEL VIAGGIATORE LOW COST IN ASIA: LE BASI
Le parole per un’alimentazione di successo se si ha un basso budget e ci si trova in Asia sono 3: MANGIARE CIBO LOCALE
Che si traduce nel fermarsi ai banchetti a lato strada, magari sedendosi su seggioline di plastica ad altezza bambino.
Vuol dire prediligere i ristoranti frequentati da locali, con i menù che spesso non hanno la traduzione in inglese.
Vuol dire scegliere i luoghi per mangiare non sulla base dell’arredamento del locale, ma su quanto il cibo “abbia una bella faccia”! Vedendo le condizioni di certi luoghi il primo pensiero va a lei, la nemica di ogni viaggiatore…la famosa “pupù liquida” (per citare una pubblicità)?
Garantire che non si aggregherà al viaggio sarebbe un’utopia. Ci sono però alcuni trucchetti che possono aiutare a tenerla il più lontano possibile.
1)Mangiare solo nei luoghi che sono frequentatissimi dalla gente del posto. Se il ristorante è pieno o ai forma la coda davanti al banchetto, il cibo sarà sicuramente buono. Molti clienti significa anche che i piatti vengono preparati più volte e quindi gli ingredienti sono più freschi.
2)Chiedere sempre di vedere cosa c’è nei pentoloni in cucina o guardare i piatti degli altri avventori. Può sembrare scortese ma aiuta a capire che aspetto ha il cibo preparato in quel ristorante.
3)Seguire il proprio istinto. Se un ristorante non ispira, sembra troppo sporco o il cuoco scortese, ringraziare e andarsene è un’ottima idea.
Mangiare il cibo locale per noi è alla base del viaggio perché permette di provare i veri sapori di un Paese e di interagire con la gente del posto.
Questo nel bene e nel male rende sicuramente più intensa l’esperienza di viaggio.
E poi costa pochissimo, dettaglio non di poco conto quando si ha un basso budget!
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LA DIETA DEL VIAGGIATORE LOW COST IN ASIA: COSA MANGIARE
Mangiare cibo locale vuol dire anche che ci si deve un po’ accontentare e mettere in conto che ci sono almeno il 99,9% di possibilità che il piatto del giorno sia a base di riso.
Riso fritto e saltato in padella.
Oppure riso bollito per accompagnare curry, verdure o carne arrosto.
Riso appiccicoso da mangiare con le mani, ottimo sostituto del pane per fare la scarpetta.
Zuppa con il riso.
Tortine di riso ripiene di verdure.
Crepes fatte con la farina di riso.
E poi le salse a base di riso o i liquori (non solo il sake giapponese, ma anche delle rivisitazioni simili alla grappa).
E, anche se la forma inganna perché sembrano spaghetti, anche i noodles sono fatti con la farina di riso.
Per non parlare dei dolci!!
Con tutti quei verdissimi campi di riso, diciamo che non c’e da stupirsi che sia l’ingrediente principe della cucina di questa zona.
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MANGIARE RISO FA DIMAGRIRE?
Mangiando da mesi tutto questo riso abbiamo provato a capire se facesse bene e se magari aiutasse anche a tenersi in forma.
Abbiamo scoperto le 3 principali proprietà del riso:
– Dà una sensazione di sazietà anche con poco. Per dirla in parole povere, INTOPPA. Quindi aiuta sicuramente a sentire meno fame.
– La proprietà del punto sopra, può portare a pensare che il riso blocchi anche un po’ nella seconda fase, quella dell’evacuazione. In realtà, il riso, aiuta nel regolarizzare l’attività, cosa fondamentale quando si viaggia!
Dopo aver visto certi bagni (buchi nel pavimento) questo potere del riso l’abbiamo decisamente apprezzato…altro che bifidus!
– Una delle più importanti proprietà del riso è, poi, la sua alta digeribilità. Non affatica lo stomaco quindi non fa venire la classica sonnolenza post pasto ed è l’ideale se dopo ci si deve rimettere in viaggio.
Questi 3 pregi, non bastano però per stabilire se la dieta del viaggiatore low cost, a base di riso, faccia dimagrire.
Bisogna considerare altri fattori. Il primo fra tutti è sicuramente cosa si accompagna al riso!!
MANGIARE RISO FA DIMAGRIRE? FORSE, MA SOLO SE SI FA UNA DIETA VARIA!
Dieta varia e riso in tutte le salse sembrano un controsenso, soprattutto con un budget basso e mangiando cibo locale.
In realtà, l’aiuto qui viene dai mercati. I banchi della frutta e della verdura, anche nei villaggi più sperduti, sono sempre ben riforniti e sono uno spettacolo per la vista (meno per l’olfatto!). Le mele, i manghi e gli ananas sono posizionati a formare delle perfette pile che
sembrano soggetti di un quadro di natura morta. (COME NON CITARE GLI SPETTACOLARI MERCATI GALLEGGIANTI SUL DELTA DEL MEKONG)
Meglio prediligere la frutta che si sbuccia come l’ananas, il mango e le banane che sono un fantastico snack, oppure le verdure già cotte. Noi ad esempio abbiamo sviluppato una passione per le pannocchie di mais bollito. Decisamente più salutari dei popcorn!
LA DIETA DEL VIAGGIATORE LOW COST SEMBRA UNA TRISTEZZA?
Lo sappiamo, fin qui quella che facciamo può sembrare una dieta dimagrante di quelle un po’ tristi e in effetti il riso bollito le ricorda molto.
In realtà qui nel Sud Est Asiatico sono dei veri maestri a preparare pietanze a base di riso.
E nonostante l’ingrediente base sia sempre lo stesso, si possono ottenere dei sapori davvero particolari.
Come i dolcetti appiccicosi, dove il riso, grazie al cocco o al tè assume un gusto dolce e morbido.
Oppure i cosiddetti “glass noodle”, una specie di tagliatelle giganti che stanno benissimo con le verdure e la salsa di soia.
E poi ci sono alcuni “sgarri” che si fanno anche con un budget basso.
Primo fra tutti il fritto. E’ sì, perchè in questa parte del mondo si frigge in gran quantità.
Palline di pastella ricoperte di sesamo, frittelline di verdure, tofu fritto, banana fritta e dolci simili a bomboloni ripieni di marmellata o crema. E il colesterolo ringrazia.
Altro sfizio è la birra. Perché nel sud est asiatico una bottiglia da un litro di birra bionda costa meno di 1 euro. Questo non vuol dire che siamo diventati accaniti bevitori, ma a volte un pochino di alcool aiuta a mandar giù il solito piatto di riso.