Eravamo a Kalaw in attesa di partire per il trekking due giorni dopo. Avendo del tempo da impiegare, abbiamo guardato sulla mappa e notato che Pindaya e le sue famose grotte non erano poi così lontane ( meno di 40 km) Così abbiamo iniziato a informarci un po’ per capire come fare a raggiungerle in giornata. Abbiamo chiesto alla guesthouse, ai negozietti che vendono biglietti dell’autobus e ai passanti ma la risposta era concorde: si può fare solo con un taxi al costo di 35000 kyat (più di 20€). Il nostro è un viaggio a basso budget, quindi 20€ sono davvero troppi e poi un po’ ci infastidiva il fatto di dover prendere un taxi con autista e non poterci spostare da soli. Stavamo per rinunciare, quando quella che sarebbe stata la nostra guida per il trekking ci dice che si può fare anche con un budget basso e usando pick-up condivisi. Ecco quindi che le grotte di Pindaya tornano nel nostro itinerario. Per chi come noi vuole provare l’impresa, in realtà molto più semplice del previsto, ecco la nostra esperienza.
RAGGIUNGERE LE GROTTE DI PINDAYA IN GIORNATA DA KALAW: ALZARSI PRESTO
La prima cosa da fare è svegliarsi presto ed essere pronti alle 6:45 nella strada davanti alla pagoda di Kalaw. Da qui verso le 07:00 partono dei pulmini che portano a Aungpan (1000 kyat -15 minuti). Appena saliti abbiamo informato l’autista che Pindaya era la nostra destinazione finale e così ci ha lasciato proprio all’altezza della deviazione verso nord. Una volta scesi abbiamo attraversato la strada e ci siamo messi ad aspettare all’angolo.
RAGGIUNGERE LE GROTTE DI PINDAYA IN GIORNATA DA KALAW: AVERE PAZIENZA
Appena scesi dal primo pulmino, siamo letteralmente stati assaliti dai guidatori di moto-taxi che ci proponevano i loro servizi per prezzi assurdi, chi 40.000 kyat, chi 20.000, chi 18.000. Eravamo preparati e rispondevamo a tutti con un sorriso e dicendo che avremmo preso l’autobus. Loro ovviamente avevano la risposta pronta: prima l’autobus per quel giorno era cancellato, poi secondo qualcuno sarebbe arrivato alle 12, mentre per altri alle 11. Insomma, ascoltando loro sembrava un’impresa impossibile. Ma ecco che ad un tratto tra la folla si fa strada un uomo paffuto e sorridente che con un casco in testa ci indica un pick-up pochi metri più avanti. Chiediamo all’autista che è felice di portarci. Costo 3.000 kyat (2€) per circa mezz’ora di viaggio che passiamo seduti su dei sacchi di piccole mele dolcissime (l’altro passeggero in viaggio sulla frutta ne toglie un paio dal sacco e ce le fa provare!). Arrivati a Pindaya, l’autista del pick-up ci lascia sulla strada principale vicino al mercato e ci indica la direzione da prendere per raggiungere le grotte.
RAGGIUNGERE LE GROTTE DI PINDAYA IN GIORNATA DA KALAW: CAMMINARE E CONTARE
Dal mercato all’ingresso alla grotta principale la strada si percorre in circa 20 minuti ed è completamente pianeggiante. Una parte del percorso costeggia il lago, dove si possono osservare le donne intente a fare il bucato. Una volta arrivati ai piedi della grotta ci sono due opzioni, prendere un pick-up fino all’ingresso oppure fare millemila scalini. Noi siamo sopravvissuti nonostante le scale che vanno fatte a piedi nudi (no scarpe nè calzini). L’ingresso ha un costo di 3.000 kyat e si possono lasciare le scarpe proprio al baracchino che vende il biglietto. L’interno della grotta di Pindaya è davvero spettacolare. Un luogo surreale in cui sono custodite più di 8000 raffigurazioni del Buddha. Ci sono statue alte e imponenti e altre piccole e nascoste nelle nicchie della roccia, alcune dorate, altre ricoperte da drappi colorati.
RAGGIUNGERE LE GROTTE DI PINDAYA IN GIORNATA DA KALAW: IL RITORNO ALTERNATIVO
Abbiamo trascorso circa 2 ore all’interno della grotta, persi e sommersi da tutto quell’oro. Per tornare abbiamo ripercorso la strada lungo il lago e una volta arrivati al mercato, ecco di nuovo gli autisti di moto taxi pronti a riportarci a Aungpan per soli 20.000 kyat. Ovviamente decliniamo e restiamo in attesa dell’autobus che, a detta di tutti, guarda un po’ non ci sarà fino alla mattina dopo!! Siamo stanchi di essere assaltati quindi decidiamo che per tornare è il momento di “usare le maniere forti”. Pollice fuori e autostop. Alla terza macchina fermata un gruppo di turisti cinesi ci fa salire. Nessuno parla inglese, quindi sfoderiamo le nostre conoscenze di cinese che si riducono a “Ni hao” (ciao) e facciamo colpo. Tra qualche selfie e qualche mandarino cinese arriviamo a destinazione. Per chi non volesse fare l’autostop, esistono dei pick-up da Pindaya diretti a Taungy (l’ultimo alle 14:00 o alle 15:00). Basta chiedere di farsi lasciare ad Aungpan e da lì prendere un altro minibus per Kalaw. Descritta sembra un’impresa complicata raggiungere le grotte di Pindaya da Kalaw in giornata. In realtà, è molto più semplice di quello che appare e ne vale decisamente la pena! QUI ALTRI POST SULLA BIRMANIA